LE CHIESE
territorio comunale
Cadelbosco Sopra
Le Chiese distribuite nel territorio comunale sono di diverse epoche storiche.
Come arrivare:
da Reggio Emilia. Casello A1; SS 63 dir. Guastalla/Mantova.
Servizio Trasporto Pubblico Azienda Consorziale Trasporti |
CHIESA DI SAN CELESTINO E ANNUNZIATA
TEL: 0522/917412
EPOCA DI COSTRUZIONE: primi anni del 1523 (II ricostruzione)
Nel 1103 i coniugi Guglielmo e Maria donano al monastero moltissimi beni assieme alla parte della Cappella di San Celestino che era di loro proprietà.
La Chiesa di San Celestino è ampiamente ricordata nel privilegio dell'Imperatore Lotario nel 1137 ed in quello di Papa Celestino III nel 1194: "In castro Vicoiovarii cum Capella San Celsi (Celestini)" ed in quella di Gregorio IX (1228) "...Ecclesiam San Celestini de Vicozoario cum possessionibus suis et viginti mansos in eodem loco".
La chiesa appartiene ai Padri Benedettini che fin dal 1215 hanno deputati religiosi o preti secolari al governo e alla custodia della chiesa.
Nei primi anni del 1400 la primitiva Chiesa dei Santi Celestino ed Annunziata viene ricostruita.
Nel 1442 si costruisce la torre di cui restano ancora le vestigia sul muro settentrionale della nuova chiesa.
Nel 1459 l'abate fa costruire a sue spese la canonica.
Nel 1506 si prolunga la chiesa sul davanti di un quarto della sua lunghezza.
Nel 1530-1531 l'edificio viene completamente restaurato ed abbellito: viene aggiunto il coro, o Cappella del Santissimo Sacramento, ancora esistente tra la moderna chiesa e la sacrestia.
Nel 1531 l'altare di San Michele, o Santa Lucia, viene restaurato.
Nello stesso anno nella chiesa, soppresse le travature, viene disposto il nuovo tetto a volta.
Il Marchese Ercole d'Este fonda nel 1513 un benefizio perpetuo per la cura delle anime sotto il titolo della Santissima Annunziata con chiesa da edificarsi.
Grazie a tale donazione e in seguito alla divisione della Parrocchia di San Celestino in due parti, avvenuta nel 1515 e confermata dal vescovo nel 1523, viene a formarsi la nuova parrocchia di Cadelbosco Sotto.
Agli inizi del XVII secolo nella chiesa vengono edificate diverse cappelle.
Nel 1637 si procede a fondere la campana maggiore che, trasportata a suo tempo sul nuovo campanile, fa sentire tuttora la sua voce.
Su progetto dell'Architetto Francesco Zanni, nell'ottobre del 1755 si gettano le fondamenta ed il 17 giugno 1764 viene benedetta la parte principale della nuova chiesa, essendo il presbiterio ed il coro ultimati soltanto nel 1769.
Durante i nove anni in cui viene edificata la nuova chiesa, le funzioni hanno luogo nella chiesa vecchia, viene incorporata entro il perimetro della nuova, nel lato di settentrione, dove attualmente vi è la sacrestia.
Dal 1812 la chiesa ospita il maestoso organo del celebre Traeri.
Il terremoto del 1832 danneggia gravemente anche la chiesa che, l'anno seguente, viene restaurata dal capomastro Iotti Antonio di Cadelbosco.
Nel 1890-1891 tutta la chiesa viene rinnovata ed abbellita.
L'interno, che rivelava segni di deterioramento, è stato completamente rinnovato ed abbellito nel 1963-1964.
Meritano di essere visti alcuni oggetti sacri in argento, fra i quali una croce penitenziale del XV secolo, un reliquiario del 1518, uno stensorio del 1785 e un turibolo del 1735.
CHIESA DI SANTA GIUSTINA E SAN CIPRIANO A VILLA ARGINE - Villa Argine nel Comune di Cadelbosco Sopra (RE)
TEL: 0522/911688
EPOCA DI COSTRUZIONE: seconda metà XV
La chiesa di Santa Giustina, compresa tra le cappelle dipendenti da San Prospero di Castello, è presente nel Decreto del Vescovo Alberio del 1149, in un documento del 1184 e nei rotoli delle Decime del 1302 e 1318.
Apparteneva probabilmente alla Pieve di Bagnolo, oltre che al citato San Prospero di Castello.
Probabilmente l'antica chiesa di Santa Giustina sorgeva in località Vialato.
La costruzione attuale, consacrata nel 1726 con l'aggiunta del presbiterio e del coro, unitamente al campanile e alla canonica, risale alla seconda metà del secolo XV.
I rifacimenti in stile composito risalgono al 1681 circa.
Nel 1725 è consacrata con l'aggiunta del presbiterio e del coro.
L'edificio deriva da un disegno dell'architetto Pietro Ferretti di Cavazzoli.
Presenta una facciata composita preceduta da un avamportico.
L'interno è ad una sola navata sostenuta da dodici colonne rotonde.
Notevoli sono i frammenti degli affreschi quattrocenteschi.
In seguito al terremoto del 1996 la chiesa è rimasta tra le più danneggiate della provincia ed è stata chiusa al culto per inagibiltà.
CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA A CADELBOSCO SOTTO
VIA: Leonardo da Vinci
TEL: 0522/911688
La parrocchia, eretta nel 1513 con il titolo della Santissima Annunziata ha la sua chiesa edificata in località Ca' de Maestri, per iniziativa del Principe Ercole d'Este.
L'edificio, fatte poche modifiche, è come l'originario, piccolo ad unica navata in volto con tre altari.
La canonica è stata ricostruita alla fine dell'ottocento.
La chiesa presenta un'elegante facciata barocca ripartita da lesene, conclusa da un frontespizio triangolare con cuspidi in vertice.
Il campanile, slanciato, mostra una cella a monofore.
CHIESA DI SAN BERNARDINO A VILLA SETA
Villa Seta nel Comune di Cadelbosco (RE)
VIA: Ponte Forca, 23
TEL: 0522/911688
Secondo la tradizione la parrocchia risale al secolo XV, edificata ad opera dei Frati francescani.
Ridotta a rovina, la chiesa è ricostruita alla fine del secolo XVII a navata unica in volto con tre altari.
Alla fine dell'ottocento, l'amministrazione comunale a spese proprie, ricostruisce la canonica.
Ultimo aggiornamento: 20/06/2011