CHIESA DEI CAPPUCCINI
Viale San Francesco
Comune di Scandiano (RE)
Nel 1622 il marchese Ottavio Thiene dona ai Cappuccini quattro biolche di terra per fare erigere una chiesa dedicata a S.Antonio da Padova con annesso cenobio. La costruzione dell'intero complesso terminerā nel 1632 per merito di Lavinia Pio di Savoia, marchesa di Scandiano.
Precede la chiesa, verso il sagrato, un lungo vialetto alberato dal fondo sassoso in cui sono collocate le 14 stazioni della Via Crucis costituite da piccole edicole con bassorilievi in stucco policromo.
Come arrivare:
Vie di accesso: Dal casello autostradale A1 di Reggio Emilia ( a Km. 15) immettendosi dalla tangenziale nella SS 467 direzione Scandiano-Sassuolo: da Modena SS 486 del "Passo delle Radici" direzione Sassuolo, quindi da loc.Veggia immettersi nella SS 467 direzione Scandiano- Reggio Emilia. Ferrovia: Dalla Stazione ferroviaria di Reggio Emilia. Treni locali per Scandiano-Sassuolo; anche servizio autobus ACT. |
Telefono
0522-857534 - 0522 857011fax - (Convento dei Padri Cappuccini) |
Zona Geografica
Cittā d'Arte |
Orario Feriale
dalle ore 9.00 alle 12.00
dalle ore 15.00 alle 15.30 e dopo le 17.00 orario invernale
dalle ore 15.00 alle 17.30 orario estivo |
Orario Festivo
dalle ore 15.00 alle 17.30 |
L'edificio presenta una semplice facciata tripartita, sopra il portale architravato si apre il rosone centrale. In vertice il prospetto č chiuso da un frontespizio.
Entrando all'interno della chiesa colpisce sulla parete laterale destra il grande dipinto ad olio opera dell'apprezzato pittore emiliano Giuseppe Barnaba Solieri (Carpi 1710-Reggio Emilia 1796) noto come Fra Stefano da Carpi. Il quadro raffigurante l'esaltazione di Santi dell'Ordine Francescano Minore, venne commissionato nel 1774, in previsione della Beatificazione di padre Lorenzo da Brindisi. Il dipinto si ispira stilisticamente a soluzioni prospettiche, luministiche e cromatiche del settecento veneto, in particolare tiepolesco. Nella cappella dell'altare maggiore spicca in modo particolare il tabernacolo in legno opera di Fra Fedele da Scandiano, a forma di tempietto, che poggia su piccole colonne le quali, a loro volta, formano delle nicchie in cui sono poste le effigi dei Santi cui č dedicata la chiesa, Antonio e Francesco.
Ultimo aggiornamento: 15/02/2011