CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA MARIA DELLA NEVE
Piazza Bentivoglio
Gualtieri
La chiesa sorge in piazza Bentivoglio, al centro del paese, ed ha la facciata rivolta verso nord.
Come arrivare:
A1 (Casello Reggio Emilia km. 20) - A22 (Casello di Reggiolo/Rolo a Km.16) - SS 63 Mantova -Reggio Emilia; SS 62 per Parma -Mantova/Verona
Linea ferroviaria Parma - Sorbolo-Brescello-Viadana-Boretto-Gualtieri-Guastalla - Luzzara |
Orario Feriale
Dalle 08:00 alle 12:00 |
Orario Festivo
Dalle 08:00 alle 12:00 |
L'attuale chiesa non è quella che il marchese Ippolito fece erigere "ex novo" agli inizi del Seicento ma è frutto di radicali restauri avvenuti nel decennio 1773-1783
L'architetto Aleotti e l'Ing. Vacca, gli stessi costruttori di Palazzo Bentivoglio, ottengono l'incarico di realizzare un progetto che prevede la costruzione di un tempio a tre navate.
La bolla pontificia di papa Paolo V Borghese del 1608 stabilisce che la nuova chiesa deve essere dedicata alla Beata Vergine della Neve.
Sul finire del Settecento, in seguito a lavori di restauro, la chiesa, si riduce ad una sola navata, dalle tre originali.
Questi lavori, diretti dall'architetto gualtierese G. B. Fattori, comportano la costruzione di sei cappelle laterali e la soppressione dell'antico soffitto a cassettoni sostituito da una volta di cannucciato adeguatamente protetta.
Il grande coro, acquistato dal duomo di Guastalla sin dal 1654, è restaurato e ricollocato al suo posto.
Le figure degli Apostoli e dei Profeti, più recenti, sono in legno di noce intagliato.
Sopra il coro vi è il grande quadro anconato della Madonna della Neve di autore ignoto.
La prima cappella sulla sinistra è dedicata alla Madonna del Carmine, ricordata in un grande dipinto murale, in cui si conserva il fonte battesimale la cui vasca risale al 1581.
La cappella seguente è detta del Santissimo Sacramento e presenta un altare pregevole in marmo di Verona, datato 16 luglio 1871, opera del parmense Rossi.
La terza cappella è quella dei conti Torelli.
L'altare è di pregiatissimo marmo e sotto lo stemma gentilizio, recante il motto in lingua tedesca "In Hoffen", "nella speranza", si scorge la data di costruzione 1779.
Le altre tre cappelle, quelle sul lato destro della chiesa, sono nell'ordine dedicate a Sant'Antonio da Padova, a Sant'Andrea e alla Madonna del Rosario.
La Cappella che suscita interesse maggiore è quella centrale o di Sant'Andrea detta anche "della Comunità".
L'ampio quadro che l'adorna rappresenta Sant'Andrea Apostolo, primo protettore della città, circondato da altri quattro Santi coprotettori di Gualtieri.
E' opera del pittore brescellese Carlo Zatti, vissuto tra il 1810 ed il 1899, che la realizza nel 1844 su commissione dell'amministrazione comunale.
La Collegiata riapre al culto nel 1783 come ricorda una lapide tuttora visibile nel coro.
Sulla sinistra dell'altare, scendendo alcuni gradini, si arriva al piano sottostante la chiesa e si entra nella cripta, già scavata agli inizi del Seicento per accogliere tombe e reliquie.
Una della più importanti opere artistiche della chiesa è la cappella dell'Annunciazione che si trova al piano superiore della chiesa.
La sistemazione definitiva dell'ambiente risale al 1845 quando viene completata la cappella sistemandovi un altare di scagliola sopra al quale si trova il grande quadro in onore della Vergine, opera del pittore ferrarese Carlo Bonone (o Bononi), vissuto tra il 1569 ed il 1632.
Lo snello campanile, edificato intorno alla metà dell'ottocento, è opera dell'Ing. Frizzi.
Ultimo aggiornamento: 26/05/2011