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CASELLO AUTOSTRADALE A1


Asse Attrezzato Reggio-Mancasale-Bagnolo
Reggio Emilia

E-mail
info@autostrade.it

Sito web
Autostrade S.p.a.




entrata/uscita unica REGGIO EMILIA dell'Autostrada A1 Milano - Napoli

 
Come arrivare:
Il Casello A1 si trova a nord della città - zona Mancasale - Villa Sesso
 
Telefono:
INFORMAZIONI DI VIABILITA' 840.042.121
      

Il Casello Autostradale si trova a Nord della città.
Dal Centro della città Via Makallè - Via Regina Margherita - Via Cisalpina - Via Morandi - Via Lincoln - Rotatoria - Asse Attrezzato Reggio-Mancasale-Bagnolo in Piano
In prossimità della zona industriale di Mancasale e dell'area fieristica di Reggio, il nuovo casello consente il collegamento diretto con la tangenziale nord (uscita quattro) e si propone quale snodo veloce e funzionale per l'intero territorio comunale e provinciale. Una soluzione che permette anche una nuova e più sostenibile suddivisione del traffico e che va ad alleggerire dal traffico di attraversamento la zona di via Gramsci e di via Morandi. Con l'ultimazione dei tre ponti progettati dall'architetto Santiago Calatrava lungo il nuovo asse attrezzato e con l'apertura del suo prolungamento verso Bagnolo (prevista entro il prossimo autunno), il nuovo casello sarà anche in grado di garantire un migliore collegamento verso la parte settentrionale della pianura: Bagnolo, Novellara, Guastalla, Reggiolo, Mantova.

In corrispondenza della rotatoria nord, in prossimità della Fiera, è in programma il raddoppio e la riqualificazione di via Filangieri come asse di accesso al 'nodo intermodale' della stazione dell'Alta Velocità, nodo che comprende, oltre alla Stazione Mediopadana (unica fermata in linea dell'AV sulla tratta Milano-Bologna), la fermata della linea regionale Act (metropolitana di superficie di collegamento con la stazione ferroviaria storica), la nuova fermata delle linee urbane, extra urbane e taxi e, infine, un grande parcheggio scambiatore a servizio di tutto il comprensorio.
Per evitare un eccessivo allontanamento della linea ferroviaria dal tracciato autostradale, le rampe del nuovo casello utilizzano due ponti di svincolo e confluiscono in un piazzale adattato ai nuovi standard autostradali, in grado di garantire una maggiore funzionalità e capacità.
Le undici barriere del nuovo casello (tre in entrata, sei in uscita, due dedicate ai trasporti eccezionali) sono attualmente coperte da una pensilina provvisoria che assolverà nei prossimi mesi alla doppia funzione di copertura per le operazioni di pagamento dei pedaggi e di protezione dal soprastante cantiere di montaggio della struttura progettata dall'architetto Calatrava. Nel corso del 2007 inizieranno infatti i lavori di installazione della copertura ideata da Calatrava quale nuova e significativa porta di accesso autostradale alla città. Un'opera che, per la sinuosità delle sue forme, sarà in grado di creare un accattivante effetto scenografico, in armonia con il progetto di valorizzazione delle nuove strutture di accesso alla città (i tre ponti dell'asse attrezzato Reggio-Bagnolo e la stazione dell'Alta Velocità). La costruzione della copertura avverrà garantendo la continuità e la sicurezza del sottostante traffico veicolare, quindi senza alcuna limitazione per chi transiterà.
Il sistema d'illuminazione è stato progettato per creare un effetto visivo particolarmente suggestivo, che contribuirà ad evidenziare gli elementi strutturali più significativi del nuovo casello autostradale di Reggio Emilia.


Il progetto di Santiago Calatrava per la copertura del nuovo casello

Il progetto di copertura si sviluppa per tutta la larghezza del casello autostradale; la sua struttura, ad un'unica campata in acciaio e vetro, ha il vantaggio di essere flessibile e adattabile a eventuali modifiche delle corsie di pedaggio.
La struttura è sospesa a due piloni mediante cavi che si ancorano alle travi-cassone laterali. I due piloni inclinati, ai quali vengono ancorati i cavi, sono caratterizzati da una forma affusolata e si elevano fino ad un'altezza di 50 m rispetto al livello del suolo. Per equilibrare i due piloni sono stati collocati due cavi posteriori di ritenuta. I piloni, i cavi di ritenuta e gli estremi della copertura si uniscono mediante elementi a cassone a forma di tetraedro che assolvono alla funzione di irrigidimento di tutto l'insieme e di trasferimento dei carichi ai due supporti, che li ricevono e li trasmettono alle fondazioni.
La larghezza della copertura è di circa 15 metri, mentre la lunghezza raggiunge i 68 m circa. Includendo le basi di acciaio che supportano la struttura metallica, la lunghezza totale della struttura misura circa 80 m.
La struttura della copertura è composta da tre travi a cassone (uno centrale e due laterali) che si sviluppano per tutta la lunghezza della copertura e 56 costole trasversali che sostengono il carico della copertura realizzata con pannelli rettangolari di vetro stratificato fissati su profili di alluminio. Questo sistema è sospeso a due piloni inclinati mediante 52 cavi di diametro 30 mm che si ancorano alle travi-cassone laterali. Le due antenne inclinate, che sopportano i cavi di sospensione, sono caratterizzate da una forma affusolata con diametro massimo di circa 150 cm e si elevano fino ad un'altezza di 50 m rispetto al livello del suolo. I due cavi posteriori di ritenuta dei due piloni hanno un diametro di 95 mm.


Ultimo aggiornamento: 14/03/2011
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