Comune situato lungo la via Emilia, alla confluenza del fiume Enza tra le province di Reggio Emilia e Parma.
CAP: 42049
Giorno di mercato: sabato
Festa del Patrono: Santa Eulalia, 10 dicembre
Frazioni: Calerno
Abitanti:
10.713 al 1 gennaio 2009 |
Come arrivare:
Distanza da Reggio Emilia: Km. 17
Vie d'accesso da Reggio Emilia: via Emilia ovest direzione Parma
Servizio trasporto pubblico extraurbano bus n. 2 |
Per informazioni turistiche:
Municipio tel. 0522 902811; fax 0522 902890 |
Le origini di Sant'Ilario d'Enza risalgono all'epoca romana. Era anticamente chiamata Sant'Eulalia e subì in epoca medievale la dominazione longobarda, di cui ancora oggi esistono tracce archeologiche, linguistiche e toponomastiche. Nel 1428 passò, insieme a Calerno, frazione che fino ad allora era stata legata ai domini di Reggio, al Ducato Estense e divenne in seguito Comune del Marchesato di Montecchio. Sotto il primo Regno d'Italia, era Comune autonomo con le ville di Campegine, Cadè, Gaida, Calerno e Taneto. Dopo la restaurazione Estense del 1814, il Duca Francesco IV lo aggregò a Montecchio e nel 1860, per decreto del dittatore Farini, il Comune fu richiamato a vita propria con la villa di Calerno.
Attualmente, vanta prodotti tipici locali, come il formaggio Parmigiano-Reggiano, il vino Lambrusco e rinomati salumi.