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Marco Biagi era docente di Diritto del Lavoro presso l'Ateneo di Modena e Reggio Emilia.
Alcuni dei presenti hanno potuto apprezzare la sua lucida e illuminata prolusione per l'inaugurazione dell'Anno Accademico 2001/02. E' stato ricordato da stampa e televisione il grande impegno del Professor Marco Biagi come consulente di vari ministri, come pubblicista e come esperto di diritto del lavoro in ambito europeo. Noi lo ricordiamo per il suo impegno all'interno dell'Ateneo nell'ambito organizzativo della ricerca e della didattica.
La morte del Professor Marco Biagi, le circostanze che hanno reso più tragica la sua fine, ci hanno sconvolto e impressionato.
La mano che ha sparato contro di lui, ha inferto una ferita profonda, indelebile nella comunità accademica. Siamo tutti quanti scossi che qualcuno abbia potuto concepire un gesto tanto ignobile ed infame, elevato contro una personalità che era solamente animata da propositi intellettuali e scientifici.
Marco Biagi era una persona cordiale e acuta, per cultura e per formazione, come stanno a testimoniare tutte le sue pubblicazioni scientifiche ed i suoi articoli e, più ancora, il suo impegno e la sua attività espressa anche di recente attraverso l'incarico che assolveva in Ateneo come delegato del Rettore per l'orientamento al lavoro. La fermezza che talvolta lo accompagnava nelle sue analisi derivava esclusivamente dalla lucidità delle sue convinzioni, attinte da vaste conoscenze.
L'assassinio è ancor più incomprensibile e grave perché in realtà non si è solamente colpito un singolo, ma si è voluto spegnere una voce che si è sempre battuta per il dialogo sociale, che instancabilmente si impegnava nella ricerca di forme giuridiche e contrattuali atte a favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, una persona al servizio dell'Ateneo, dei suoi studenti e di tutto il Paese.
Prof. Luigi Grasselli, pro-Rettore
Reggio Emilia, 21/3/2002
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