Itinerario:
Se Brescello è nota per aver ospitato i film dei personaggi guareschiani di Don Camillo e Peppone, a cui è dedicato il Museo, Boretto vanta uno dei porti più attrezzati per la nautica da diporto e per la navigazione fluviale mentre Guastalla conserva, più di tutte, il tratto distintivo della piccola capitale, con i ricordi della sua dominazione gonzaghesca.
E poi c'è Gualtieri con la maestosa piazza Bentivoglio e il Museo dedicato all'illustre cittadino Antonio Ligabue, e Luzzara, paese natale di Zavattini, patria dei naif con il suo Museo Nazionale delle Arti Naives, dalla tipica atmosfera padana dove si alternano pioppeti, golene, macchia spontanea e numerosi specchi d'acqua.
In questo tratto il Grande Fiume caratterizza con il suo lento decorso le genti e i luoghi, i canali, le isole fluviali, le sabbiaie e i coltivi, sapientemente irrigati fin dall'antichità, che si nutrono del dono fertile delle sue acque.
E la mano dell'uomo, pur avendo toccato le aree vallive e le golene, ha tuttavia consentito recuperi ambientali e la creazione di luoghi di rispetto naturalistico, patrimonio di tutti coloro che amano l'ambiente e la natura.
Una terra che muta, dove anche oggi, ad ogni piena, qualcosa scompare: un sentiero, un vecchio rudere, un tratto di bosco; e qualcosa riappare: una vecchia barca, la carcassa di un'auto, un tronco primordiale.
Per assaporare il fascino del paesaggio e scorgere in lontananza dal Grande Fiume le piccole capitali, basta imbarcarsi sulla Motonave Padus dal porto di Boretto, il più attrezzato e caratteristico del tratto che attraversa l'Emilia Romagna da Piacenza a Ferrara. La partenza è dal Pontile San Marco al Lido Po dalle ore 15.30 tutte le domeniche, da aprile a settembre.
Chi ama pedalare, può trasportare la bicicletta sulla motonave e scendere a Guastalla, e fare poi ritorno a Boretto percorrendo gli 11 km di pista ciclabile sulla riva destra del Po con i suoi meravigliosi paesaggi e gli scorci sul grande fiume, fra boschi naturali e pioppeti.
L'intera pista ciclabile parte da Brescello, attraversa i centri abitati di Boretto, Gualtieri, Guastalla e si snoda per la pianura fra piccoli e grandi paesi dalle antiche tradizioni e dalla impareggiabile gastronomia.
I più pigri, nelle afose serate estive, sulla Motonave Stradivari attraccata al porto di Boretto, possono tranquillamente gustare gli ottimi piatti tipici delle terre del Po. |